Area dell'identificazione
Codice di riferimento
Titolo
Date
- 2008-10-23 (Creazione)
Livello di descrizione
Consistenza e supporto
Ritaglio di giornale
Area del contesto
Nome del soggetto produttore
Storia istituzionale/amministrativa
Istituto conservatore
Storia archivistica
Modalità di acquisizione
Area del contenuto e della struttura
Ambito e contenuto
IL CONSIGLIERE UDC VILLA SI È DIMESSO
Gay, estromesso
Alberto Villa, consigliere nazionale dell'Udc, genovese, si è dimesso ieri dal partito con una lettera ai vertici nazionali in cui denuncia di essere costretto a farlo perché, dopo la dichiarazione pubblica della sua omosessualità, si è sentito «estromesso ed emarginato». «Volevo avviare un dibattito interno al partito sui diritti delle coppie omosessuali - ha spiegato Alberto Villa - invece, dopo anni di impegno e di lavoro qualcuno ha sparato a zero contro di me, colpevole di non rappresentare più le posizioni del partito». In una lettera inviata a Rocco Buttiglione, Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa, Villa ricorda di avere «parteci - pato alla fondazione del partito come delegato territoriale, avere collaborato per anni con il segretario regionale Rosario Monteleone e di aver sostenuto lealmente la linea di Pierferdinando Casini». Villa aveva deciso di dichiarare la sua omosessualità oltre la cerchia di conoscenti e amici anche in vista del Pride 2009, che si svolgerà a Genova: «è seguita una dura presa di posizione del segretario Rosario Monteleone e da Roma non si è levata nessuna voce».
Immediata la «fraterna solidarietà» di Arcigay: «Solo in Italia - ha affermato il presidente nazionale dell'associazione Aurelio Mancuso - accade che dirigenti politici locali e nazionali, quando finalmente decidono di abbattere il muro dell'ipocrisia rispetto al proprio orientamento sessuale, siano nei fatti costretti a rinunciare a un impegno politico che per quanto riguardava Villa era assai intenso nella sua città e nella sua regione».