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Comunicato stampa su carta intestata «Archivio Massimo Consoli» a firma Anselmo Cadelli dal titolo «Anniversario della nascita di Karl Heinrich Ulrichs»

5 volantini, di colori diversi, con l’invito al “pubblico sbattezzo” davanti alla statua di Giordano Bruno in piazza Campo de’ Fiori a Roma, organizzato dal Centro Anticlericale Romano e dalla rivista Sabazio per il 20 febbraio (presumibilmente 1999) per commemorare il 399° anniversario della morte del filosofo. Massimo Consoli annuncia la sua partecipazione. (s.d.) Sul retro di uno dei volantini è presente la locandina della presentazione del libro “Verbum Dei et Verbum Gay” di Massimo Lacchei.

Ompo, Gay House Impo’s. The italian Communist Party and the Massimo Consoli Gay International Archives. Homosexual And Rome City Hall: An Historical Premise

“Operazione Notte Buia” (2/11/2001), in occasione del ventiseiesimo anniversario dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Sono allegati i messaggi di adesione da parte di associazioni fra cui Arcigay Gruppo Ora.

Rome Gay News: Decalogo per una campagna di rispetto e difesa gay.

Articolo in inglese (2 copie), firmato Enrico verde” dal titolo “Special Affects or the poetics of remembrance” sul nuovo libro di Massimo Consoli Affetti Speciali”, (1999)

Testo in inglese (2 copie), firmato da Amerigo Marras, dal titolo “The religious revolution stars in Rome, Italy”. Articolo sulla figura di Massimo Consoli.

“Un bel silenzio non fu mai scritto” Rome Gay News 17 febbraio 1990

Anticipazione Editoriale del libro di Massimo Consoli “Ecce Homo”, scritta da Anselmo Cadelli per OMPO’s.

Articoli a firma di Massimo Consoli e Giovanni Moro dal 02/04/1993 al 15/04/1993 pubblicati su «Paese Sera»:
1) “Era la peste, ora la considerano una malattia. Cronica”;
2) “Gay, che buffonata quella taglia”;
3) “Sulla strada della piena integrazione la polizia risponde, il Campidoglio no”.

Gennaio 1996 – Dicembre 2000. Il fascicolo contiene articoli di giornale sui temi LGBT raccolti da Massimo Consoli dall’anno 1996 all’anno 2000. Tra gli articoli conservati si ravvisa la presenza di un pezzo pubblicato da La Repubblica dove la soprintendente archivistica per il Lazio, Lucia Principe, riconosceva come “bene di notevole interesse storico e fonte indispensabile per la storia sociale e contemporanea” l’archivio Massimo Consoli.