IL CONSIGLIERE UDC VILLA SI È DIMESSO
Gay, estromesso
Alberto Villa, consigliere nazionale dell'Udc, genovese, si è dimesso ieri dal partito con una lettera ai vertici nazionali in cui denuncia di essere costretto a farlo perché, dopo la dichiarazione pubblica della sua omosessualità, si è sentito «estromesso ed emarginato». «Volevo avviare un dibattito interno al partito sui diritti delle coppie omosessuali - ha spiegato Alberto Villa - invece, dopo anni di impegno e di lavoro qualcuno ha sparato a zero contro di me, colpevole di non rappresentare più le posizioni del partito». In una lettera inviata a Rocco Buttiglione, Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa, Villa ricorda di avere «parteci - pato alla fondazione del partito come delegato territoriale, avere collaborato per anni con il segretario regionale Rosario Monteleone e di aver sostenuto lealmente la linea di Pierferdinando Casini». Villa aveva deciso di dichiarare la sua omosessualità oltre la cerchia di conoscenti e amici anche in vista del Pride 2009, che si svolgerà a Genova: «è seguita una dura presa di posizione del segretario Rosario Monteleone e da Roma non si è levata nessuna voce».
Immediata la «fraterna solidarietà» di Arcigay: «Solo in Italia - ha affermato il presidente nazionale dell'associazione Aurelio Mancuso - accade che dirigenti politici locali e nazionali, quando finalmente decidono di abbattere il muro dell'ipocrisia rispetto al proprio orientamento sessuale, siano nei fatti costretti a rinunciare a un impegno politico che per quanto riguardava Villa era assai intenso nella sua città e nella sua regione».
UntitledLA SCOMPARSA – I funerali si terranno domani al tempio laico di Staglieno
È morta Ostilia “Lilia” Mulas leader del movimento Lgbt
È mancata domenica scorsa dopo una lunga malattia, Ostilia “Lilia” Mulas, attivista movimento Lgbt italiano e lesbofemminista storica. Aveva 58 anni. Nominata nel 2011 presidente del Comitato Arcigay Genova l’Approdo, propose un programma articolato e ambizioso, la volontà di proseguire sulla strada della costituzione di un centro servizi, già avviato con il telefono e con lo sportello legale, pensando innanzitutto ad un centro di documentazione e ad uno sportello che si occupi di migranti lgbt. L’impegno a rimanere attore presente nel dibattito pubblico regionale e cittadino e l’intenzione di riprendere da subito il lavoro per portare, insieme alle istituzioni, ad una rapida applicazione della Legge Regionale contro l’omofobia e la transfobia. L’associazione riprende a lavorare con il corso di formazione Arcigay, riconosciuto dal ministero. Il positivo secondo, organizzato con Anpas Liguria e Arcigay Torino, sul tema del rapporto medico/paziente con pazienti sieropositivi e terminali. L’Approdo è un’associazione aderente ad Arcigay (associazione nazionale gay e lesbiche di Genova e aperta a tutti, omosessuali ed eterosessuali di tutta la Liguria). I funerali di Lilia Mulas, presidente fino al 2013 del Comitato Territoriale Arcigay Genova, si terranno domani alle 11.30 nel Tempio laico del Cimitero di Staglieno. La stessa Lilia Mulas ha chiesto che non vengano offerti fiori, ma bandiere e altri simboli lesbici ed Arcigay. Da ieri sera è aperta la camera ardente allestita presso l’obitorio dell’Ospedale San Martino.
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